Il dating accresce la possibilità di contrarre malattie sessualmente trasmissibili?

Una ricerca pubblicata su Plos One rischia di accendere un altro campanello di allarme sul mondo delle app di dating. Un campanello totalmente immotivato, a nostro avviso, ma che potrebbe avere delle conseguenze negative, anche pesanti.

Secondo lo studio, ci sarebbe una correlazione positiva fra l’uso delle app di dating e la possibilità di contrarre malattie trasmissibili sessualmente. In altre parole, malattie sessualmente trasmissibili sono più diffuse fra coloro che usano le app di dating.

L’articolo in realtà si limita a trarre delle conseguenze da una serie di dati e di osservazioni, senza lanciarsi in stime o numeri. Però Plos One è una rivista on line molto quotata nel mondo scientifico. È una rivista open source, nata in California nel 2006, cioè chiunque può pubblicare articoli sul sito, purché rispettino, nella stesura, una serie di regole poste a garanzia del valore del risultato. Inoltre comitati scientifici di alto livello si occupano di vagliare gli studi pubblicati.

Detto questo, a nostro avviso nel caso delle malattie sessualmente trasmissibili probabilmente siamo di fronte a un errore quanto meno di approccio. Perché se a quanto pare l’articolo non ipotizza nessuna correlazione fra l’uso delle app e la possibilità di contrarre malattie, è ancora più vero che la narrazione che sta venendo fuori lascia il dubbio che questo nesso ci sia.

Peccato che a nostro avviso la tesi della correlazione non abbia nessun elemento probatorio. Potrebbe essere così, certo, ma potrebbe anche non esserlo.

In altre parole, qual è la categoria di persone rispetto alle quali viene fatto il paragone? Perché è chiaro che gli utenti delle app di dating tendono a essere più promiscui della media e una cosa è dire che di conseguenza cresce il rischio, un’altra dire che il rischio cresce anche rispetto a chi è promiscuo ma non utilizza app di dating. Sembra una questione di lana caprina ma in realtà il problema metodologico è serissimo.

In attesa di approfondimenti, che probabilmente non verranno o non saranno fatti, possiamo solo ricordare a tutti l’utilità di prendere qualche precauzione quando si hanno rapporti occasionali. Oltre che vagliare con un minimo di attenzione il partner, l’uso del caro vecchio profilattico è raccomandabile e raccomandato. Alto o basso che sia il rischio, perché correrlo quando basterebbe poco per mettersi al sicuro?

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