Nella crisi generale delle app di dating, almeno del dating come lo abbiamo conosciuto fino a questi giorni, talvolta comincia a brillare la stella di un marchio che prova a innovare il settore. Noi di ReadMeet siamo sicuramente fra queste, ma nella categoria rientra anche RAW, una app sorta recentemente negli USA ma che si sta facendo molto apprezzare per la logica interessante con cui gestisce i profili e i match.
Il dato certamente più interessante è quello delle fotografie, perché RAW chiede ai suoi utenti non delle foto patinate e tirate a lucido, ma scattate con l’obiettivo del cellulare. Certo, il risultato potrebbe anche essere non particolarmente attraente, ma sulla verità di quello che mostra non si può opporre niente.
Inoltre RAW non accetta foto lavorate, quindi non solo devono essere scattate con il cellulare, ma non si può nemmeno ricorrere a uno qualsiasi dei tanti tool ormai alla portata di tutto.
Ancora, RAW prova a mettere in connessione i propri utenti utilizzando degli interessi non superficiali, ma decisamente più profondi, capaci di spingere sulla condivisione di emozioni.
A coronamento di tutto ciò, RAW si muove con un’ottica, community, un modo di vivere l’app decisamente diverso dalla logica one to one che è la caratteristica principale delle app di dating.
Quali siano i risultati in termini di utenti attratti, al momento non è dato saperlo. RAW non ha diffuso ancora dati, ma siccome per ora l’app è disponibile solo in pochi paesi è logico aspettarsi numeri non proprio esaltanti.
Però il fatto che RAW si posiziona in un segmento in grande crescita, e le reazioni positive di stampa e utenti, lasciano sperare che presto l’app riserverà delle sorprese interessanti.
Stiamo a vedere. Certo è che il futuro del dating sembra sempre più posizionarsi in direzioni inimmaginabili anche solo pochi mesi fa.
