Un articolo su Vice riaccende i riflettori su un tema molto caldo

Ne abbiamo già parlato, è un tema caldo nel mondo del dating, e non solo del dating, aggiungeremmo, ma addirittura nelle relazioni di coppia, anche quelle di vecchia data: la differenza di vedute politiche apre ferite insanabili, addirittura porta spesso alla rottura o quanto meno impedisce la nascita di una relazione.

Tradotto nel dating, questo significa che la richiesta di dichiarare il proprio punto di vista politico accompagna già i primi passaggi del match.

D’altra parte è anche comprensibile. In fondo in un’epoca di estremismi qual è la nostra, si può facilmente immaginare che i fossati si allargano in modo insopportabile e a volte basta la minima frizione per far saltare tutto in aria.

A riportare il tema sotto la luce dei riflettori ci ha pensato Maya Oppenheim, giornalista di Vice, attenta ai temi di genere e autrice del best seller Guida tascabile al patriarcato, libro adottato da molti politici nonché da Amnesty International come un perfetto sguardo sullo stato dei diritti delle donne.

In un interessante articolo pubblicato su Vice, Oppenheim ha raccontato del sul rapporto con le app di dating, un rapporto complicato, visto che dopo averle molto usate, anche lei ha subito l’ondata di riflusso che ha colpito il settore ed è arrivata a cancellare tutte le sue app per oltre un anno.

Ma dopo un anno di assenza, è recentemente tornata sui suoi passi, pur conservando chiara una precisa decisione: non ha nessuna voglia di incontrare persone che la pensano in modo politicamente diverso da lei. Una decisione maturata nella precedente esperienza, quando le è capitato di incontrare e dialogare con persone addirittura fan di noti esponenti della destra radicale.

Nel suo articolo Oppenheim scava in profondità sul tema e ci spiega alcune cose molto interessanti.

La prima è che ad avere questo punto di vista sul dating sono soprattutto le donne, come dimostrano numerosi studi e sondaggi condotti nell’ultimo periodo. Secondo queste ricerche ben quattro donne su dieci hanno opinioni politiche molto forti e solide, e ben un terzo non comincerebbe nemmeno un rapporto con chi la pensa diversamente. Per capire meglio di cosa stiamo parlando, sottolineiamo che solo un uomo su dieci non aprirebbe un match per ragioni politiche. Una ulteriore ricerca di Ok Cupid dice, infine, che ben sei donne su dieci, nel mondo, desidera avere rapporti solo con persone che hanno la stessa visione politica.

La seconda cosa sulla quale Oppenheim si sofferma dice che la percentuale di donne, e in generale di persone, che non avrebbero relazioni con partner di differente pensiero politico è cresciuta in modo esponenziale dal 2015 a oggi. E una ricerca di Match sostiene che se nel 2015 otto persone su dieci erano disposte a passare sopra divergenze politiche, già nel 2019 la percentuale era scesa di oltre il 30%, e scusate se è poco.

L’articolo di Oppenheim si conclude con il racconto di una serie di incontri avuti dalla giornalista con donne e utenti delle app di dating, un collage di storie che scende in profondità, dal punto di vista psicologico, nelle ragioni di questo cambiamento.

E in queste ragioni se, come abbiamo visto, l’estremizzazione che il dibattito politico ha assunto negli ultimi anni ha un ruolo preciso, ancor più forte è la responsabilità di un personaggio come Donald Trump, almeno nello scenario americano. D’altra parte, come dare torto a Oppenheim, al d là di come la si vede, è innegabile che Trump simpatia non ne ispira. Non solo, anzi, come stile di comunicazione è uomo che i fossati li crea anche dove non esistono, figurarsi dove già ci sono.

Share the Post:

Related Posts