Pubblicate nel canale YouTube di ReadMeet le prime due interviste

Sono state pubblicate sul canale YouTube di ReadMeet le prime due interviste con autori italiani in programma. Gli autori intervistati sono Gianluca Morozzi e Livio Romano.

Il canale non è al momento ancora aperto al pubblico ma è riservato agli utenti di ReadMeet o a chi segue il nostro progetto, sia attraverso le nostre Nl che questo blog.

Gianluca Morozzi, bolognese, è una straordinaria figura di scrittore ma anche di operatore culturale e di attivista del mondo del libri. Ma queste parole ancora non bastano per raccontare la poliedricità e lo straordinario attivismo di Morozzi.

Chi lo conosce e frequenta i suoi profili social sa bene quanto instancabile sia nel girare l’Italia per presentazioni, laboratori, attività culturali di ogni tipo. Sono così tante le città che lo vedono presente, da far domandare dove trovi il tempo di scrivere.

E invece Morozzi il tempo lo trova, grazie a una organizzazione capillare delle sue giornate. Lo trova così bene che i titoli pubblicati si contano a decine. Decine e decine se nel numero consideriamo anche opere scritte a quattro e, a volte, perfino a sei mani, o la presenza nelle antologie, o, ancora, le sceneggiature di fumetti e cinema.

Da questa incredibile attività di scrittura e di globetrotter, Morozzi può essere distratto da una sola cosa: una partita del Bologna. Infatti Morozzi è più che tifoso, super tifoso della blasonata squadra emiliana, squadra che segue da sempre, con coscienza superlativa, perfino nelle trasferte, perlomeno ogni volta che gli è possibile.

Morozzi nei suoi scritti scorazza in lungo e in largo per generi e temi, ma con una attenzione precisa a tutto quello che appartiene al campo del post moderno, per semplificare.

Nei suoi scritti fonde, senza soluzione di continuità, realtà e finzione, vita privata e scampoli di cronaca, unisce la spericolata vita bolognese a irruzioni nella fantascienza e in mondi lontani.

Morozzi esordisce nel 2001 con Despero, edito da Fernandel, straordinario racconto della scena underground musicale bolognese, e bissa il successo nel 2003 con quello che, a mio avviso, resta uno dei titoli più esilaranti, belli, riusciti del romanzo realista italiano, Dieci cose che ho fatto ma non posso credere di aver fatto, però le ho fatte, sempre per Fernandel.

Questo il link per vedere l’intervista

Livio Romano, salentino, esordisce nel 2000 per Lindau ma esplode nel 2001 con Mistandivò, Einaudi, e bissa il successo con Porto di mare, vivacissimo reportage su un tentativo di speculazione spregiudicatamente tentato sul litorale salentino. Significativa la sua presenza nell’antologia Sporco al sole, curata da Michele Trecca, Gaetano Cappelli ed Enzo Verrengia, pubblicata da Besa, autentico atto di nascita e di affermazione di una vivace narrativa meridionale.

Romano è sicuramente più stanziale di Morozzi, anche perché all’attività di autore affianca quella, molto apprezzata, di editor e di scopritore di talenti, memore, probabilmente, anche di uno dei suoi punti di riferimento, Tondelli.

Nei suoi romanzi Livio Romano unisce uno spietato realismo, capace di disegnare con nitidezza un meridione a tinte forti, a una capacità di analisi sociale e di costruttore di caratteri.

Come è possibile ascoltare direttamente dalla sua voce, la facilità con cui costruisce caratteri di donne forti e di figure maschili perdenti di successo, perché nonostante siano sempre irrisolti, alla continua ricerca di identità e senso, alla fine riescono sempre a realizzare sogni incredibili, sia come progetti di vita che come costruzione di amori apparentemente irraggiungibili.

Romano ci racconta da dove nasce la sua ispirazione e il modo in cui la condizione straordinaria di aver, come dire, formato, ben sei donne, tre figlie sue e tre figlie della sua compagna, abbia contribuito alla creazione di un universo narrativo incredibilmente vivace, ironico, ma anche in grado di scendere in profondità.

Trovate l’intervista a Livio Romano a questo link

Le due interviste, come tutte quelle che presenteremo nel canale YouTube di ReadMeet si concludono con una domanda ricorrente: se e in che modo i libri hanno segnato e/o influenzato la vita sentimentale o di relazione dell’autore di volta in volta intervistato.

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