Le app di dating e il conflitto Russia Ucraina

Sperando di non urtare la sensibilità di nessuno, abbiamo analizzato lo stato delle app di dating nei due paesi in conflitto armato, Russia e Ucraina. Come detto nel titolo, non è l’aspetto più importante, ma certamente come si è modificato l’uso delle app di dating aiuta a comprendere che cosa sta succedendo nel campo delle relazioni umane.

In Ucraina subito dopo lo scoppio del conflitto l’utilizzo delle app di dating è crollato, pochissimi hanno continuato a usarle, e non solo nei territori dove si combatteva, mentre si è abbassato anche il numero di nuovi utenti. Chiaramente le persone avevano altro a cui pensare.

Passata però la prima fase, si è assistito a una risalita, dovuta a diversi fattori, non solo alla voglia di riprendere o continuare a vivere, nonostante tutto.

Fra questi fattori, certamente un ruolo l’ha avuto l’aver capito che le app di dating erano una occasione anche per tenere i contatti nelle zone più direttamente coinvolte nel conflitto, o anche per dare conforto a chi ci si trovata dentro.

Inoltre tutte le app, ma ne sono sorte anche di nuove appositamente pensate per questo, hanno aggiunto funzioni per permettere a persone fuori dall’Ucraina di conoscere cittadini del luogo. Obiettivo, anche qui dare una speranza e una possibilità di uscire dalla spirale della guerra. Chiaramente queste app sono state anche utilizzate da chi voleva avere informazioni di prima mano sullo stato delle cose o, ancora, manifestate il suo sostegno alla causa ucraina.

Diversamente sono andate le cose in Russia. Intanto Tinder, e insieme a lei altre app molto utilizzate, hanno annunciato il ritiro dell’app dall’intero territorio russo, per protesta contro l’attacco. E dove non c’è stata una rinuncia da parte delle app ci hanno pensato le sanzioni occidentali a rendere complicato, se non impossibile, fatturare in Russia.

Aggiungiamo che anche in Russia subito dopo lo scoppio del conflitto c’è stato un immediato calo dell’utilizzo delle app, sia pure concentrato un un brevissimo periodo di tempo, quello passato fra l’inizio dell’invasione e il ritiro delle app.

Ma c’è un ultimo aspetto che merita di essere considerato, anche se riguarda soprattutto il settore del dating in Ucraina. L’utilizzo che di queste app è stato fatto in chiave di spionaggio. Si sono registrati tantissimi casi di profili aperti solo per carpire informazioni sensibili, anche su movimenti di truppe. D’altra parte l’Ucraina ha saputo rispondere inaugurando a sua volta un sistema per passare false informazioni. Insomma, una guerra parallela, meno sanguinaria, combattuta fra bot.

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