Lamar Odom e il dating transgender

Lamar Odom è una ex star della NBA, ancora oggi il più importante e spettacolare campionato di basket nel mondo. E da un personaggio pubblico, anche se sportivo, ci si aspetterebbe una grande attenzione nell’uso delle parole. Un senso di responsabilità dovuto alla coscienza che ogni presa di posizione viene amplificata e rischia di avere delle conseguenze, magari non volute, ma spiacevoli.

Odom è una delle personalità più poliedriche che abbiano mai calpestato i parquet del basket. Giocatore a tutto campi, versatile, ha mantenuto queste caratteristiche anche nella vita quotidiana, finendo, purtroppo per lui, alcune volte sopra le righe.

Famoso per essere stato, per diversi anni, il marito della più giovane delle sorelle Kardashian, ha avuto numerosi problemi legati alla tossicodipendenza, compreso un ricovero in overdose. Ha anche combattuto aspramente contro la depressione, attraversando periodi bui.

Ora, Odom si è sempre fatto apprezzare proprio per non essersi mai lasciato andare. Terminata la carriera sportiva, ha dato vita a moltissime attività in favore della lotta alle dipendenze e per la salute mentale.

Ci piace anche ricordare, per passione condivisa, che Odom è un apprezzato giocatore di scacchi, sport nel quale ha vinto anche dei titoli.

Bene, proprio per tutto questo l’anno scorso, ha suscitato particolare scalpore un intervento nel corso di un podcast, No Jumper. A una domanda, forse anche un po’ cattivella, Odom ha risposto di non pensare di poter fare dating con una persona transgender.

L’affermazione è stata subito oggetto di polemiche, e ha scatenato reazioni nella comunità LGBTQ+.

Odom nei giorni seguenti ha subito precisato di non aver niente (e ci mancherebbe) contro le persone, ma di aver solo espresso una sua posizione personale. Non era a suo agio con l’idea di fare dating con una persona transgender.

La polemica è divampata furiosa, ma non ha portato a denunce o particolari prese di posizione, tuttavia non si è mai realmente sopita. Anzi, è tornata a galla proprio in questi giorni in alcuni dibattiti su temi LGBTQ+.

Probabilmente proprio per la sua grande disponibilità e sensibilità, Odom avrebbe dovuto pesare di più le parole. E cavarsela con un “non mi è mai capitato ma se si dovesse creare la situazione, perché no”, una frase aperta, aperta anche verso le mille possibilità che la vita offre.

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