Gli uomini si innamorano molto più spesso delle donne (ma sarà vero amore?)

Ok, lo ammettiamo, oggi vogliamo un po’ divertirci. Parliamo di qualcosa di poco importante, probabilmente, e di profondamente risaputo, una verità popolare che arriva dalla notte dei tempi: gli uomini tendono a innamorarsi molto più delle donne. Ma siccome su questo argomento abbiamo scoperto che sono state condotte anche delle ricerche e degli studi, tanti studi, ci siamo detti: perché no! Ed eccoci qui.

Cominciamo dicendo che il succo di questi studi è che sì, gli uomini si innamorano molto più delle donne. La motivazione popolare a questa verità lapalissiana è: e per forza, sono più farfalloni. Oppure ancora: ma non è vero amore, loro credono di amare ma è solo che vogliono una cosa. A seguire, distanziata di poco: l’uomo è cacciatore etc etc, con tutto quello che ne consegue.

Gli studi scientifici, naturalmente, non utilizzano nessuna di queste motivazioni per spiegare la maggiore predisposizione maschile all’innamoramento, maggiore predisposizione che si traduce in un effettivo maggior numero di amori. O meglio, ci provano a motivare differentemente, in realtà, e lo vedremo, non si discostano molto dalla vulgata popolare, solo usano parole diverse per dire le stesse cose.

Ma andiamo con ordine, e cominciamo col citare qualcuno degli studi che si sono occupati del problema. Il primo che merita attenzione, è l’ultimo arrivato, anche se il risultato non è proprio in linea con il nostro assunto. Stiamo parlando di una ricerca intitolata Romantic Love Survey, ha analizzato un campione di 1500 giovani, di diversa nazionalità, a proposito dei primi due anni delle loro relazioni affettiva. È emerso che gli uomini si innamoravano con un mese di anticipo rispetto alle donne.

Lo studio conferma una ricerca condotta nel 2013 dalla Pennsylvania State University, questa volta su un campione americano, mentre, e qui entriamo più nel cuore di quello che ci interessa, un sondaggio britannico del 2015 condotto su 2000 adulti dice che più della metà degli uomini dichiara di aver avuto più di un amore nella vita, esattamente il 61%, contro solo il 53% delle donne. Anche se poi, conoscendo la tendenza a fare gli spacconi degli uomini, vatti a fidare.

In questa stessa direzione, cioè che gli uomini si innamorano mediamente un mese prima e che lo fanno, nella vita, in misura maggiore delle donne, è anche il risultato di altre ricerche. Ricordiamo lo studio dell’Australian National University (ANU) pubblicato su Biology of Sex Differences, che ha coinvolto oltre 800 giovani (18-25 anni) da 33 paesi diversi e la ricerca di Marissa A. Harrison e Jennifer C. Shortall, molto citata su numerosi magazine.

A leggere i risultati delle ricerche, in realtà sembrerebbe che questa differenza di numero di innamoramenti sia meno impattante di quanto si possa sospettare. Sempre la ricerca della Australian National University quantifica il rapporto, in una vita, 2,6 volte gli uomini e 2,3 le donne. Però poi le donne non solo vivono l’innamoramento con maggiore intensità emotiva, ma sono anche più propense a sviluppare pensieri ossessivi sul partner.

Ma per quanto piccola, almeno così sembra, questa differenza di numero di innamoramenti esiste, nei fatti. E allora vediamo quali spiegazioni provano a dare gli studiosi.

Su questo aspetto esistono molte scuole di pensiero. Vediamo, in sintesi, le principali.

La differenza psicologica ritiene che la differenza sia dovuta, per quanto incredibile possa sembrare, da un maggiore romanticismo degli uomini. Secondo questa teoria, gli uomini idealizzano l’amore romantico e lo vedono uno strumento essenziale per dare senso alla vita. Ci sarebbe molto da discutere su questa idea di uomo, ma non è l’articolo adatto.

Una sottovariante, che fonde psicologia e socialità, sostiene che gli uomini hanno meno barriere e quindi sono più propensi a dichiarare prima un sentimento affettivo, al contrario delle donne, più riflessive e attente alle scelte.

L’ultima scuola di pensiero che vogliamo citare è quella evolutiva, che in fondo si basa sul detto popolare “l’uomo è cacciatore” con annessi e connessi. Per questa scuola, l’uomo ha bisogno di moltiplicare le esperienze per garantirsi la riproduzione, e quale, almeno apparentemente, miglior strumento di richiamo del dire “ti amo”? Per le donne, invece, siccome la scelta riproduttiva è molto più impattante, sempre secondo questa teoria, ci sarebbe più attenzione.

Una sottovariante di questa teoria, infine, sostiene che sia il ruolo sociale a dettare la differenza. In molte società spetta all’uomo prendere l’iniziativa, e questa convenzione marca ogni fase del rapporto affettivo.

Oh, a meno che non sia tutta una falsa credenza costruita dalla, ripetiamo, spacconaggine maschile, e che in realtà, alla fine uomini e donne si innamorano nello stesso identico modo e lo stesso identico numero di volte.

Share the Post:

Related Posts