Dating: sempre più diffuso l’uso di chatbot romantici

Doveva accadere, sta accadendo. L’IA ha perfezionato i chatbot, cioè quegli strumenti in grado di interagire linguisticamente con un utente. E naturalmente non potevano tardare ad apparire chatbot romantici sempre più numerosi ed efficaci.

Un chatbot romantico è un’app con la quale un utente può avere una vera e propria conversazione, in questo caso a tema amoroso o anche erotico. In altre parole, un utente finge di avere un partner o avvia un percorso seduttivo. Peccato che dall’altra parte ci sia solo un programma.

Naturalmente tutto questo può anche essere un gioco, divertente, un piacevole passatempo. O un palliativo per reali problemi di interazione umana o di solitudine dovuta all’età o alla condizione esistenziale. Ma il rischio che si tramuti in una dipendenza, una sostituzione dei rapporti reali, in altre parole diventi un problema è decisamente molto alto.

Inoltre c’è da considerare anche la possibilità che ci si faccia prendere la mano e si cominci a condividere con il chatbot informazioni private o sensibili, mettendo nelle mani di chi ha creato il chatbot dati di sicuro valore economico ma che dovrebbero restare estremamente riservati.

Eppure le previsioni dicono che i chatbot romantici sono destinati a riscuotere un consenso crescente. Le cifre parlano di un mercato attualmente attestato sui 2,3mld di dollari e destinato a moltiplicarsi per 4 entro il 2028.

Gli utenti, attualmente sono oltre 100ml, concentrati nella fascia di età fra i 18 e i 34 anni, 60%, e sono in maggioranza donne. Va da sé che il principale mercato è quello asiatico, non nuovo a questi strumenti sostitutivi di vita reale.

E infatti asiatici sono molti dei maggiori produttori di chatbot romantici.

Fra quelli gratuiti ricordiamo Replika, progettato per essere un amico virtuale, Mitsuku, vincitore di numerosi premi, Cleverbot, implementato con ottime funzioni generative, cioè capaci di apprendere dalle conversazioni che conduce. Tutte e tre questi prodotti sono disponibili in italiano.

Se invece cercate soluzioni ancora superiori, e siete disposti a spendere, ecco la versione a pagamento di Mitsuku, e Xiaolce, targato Microsoft, molto popolare in Cina, e LaMDA, targato invece Google ma ancora allo stadio di sviluppo, seppure presente per dei test su numerosi mercati. Nessuno di questi prodotto è disponibile in italiano, per ora.

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