A 75 anni chiede il divorzio: vuole sposare una IA

Qualche anno fa un film aveva anticipato la possibilità di questa deriva. Il film era Her, era ambientato un un futuro distopico e immaginava un uomo che si innamorava di una IA, in pratica solo della voce che interagiva con lui rispondendo a tutte le sue domande. D’altra parte come non capirlo, visto che, almeno nella versione americana, aveva la voce ammaliante di Scarlett Johansson?

Scherzi a parte, l’IA è effettivamente arrivata nelle nostre vite, impattandole in modo significativo, e sono arrivati anche i primi innamoramenti fra uomo (reale) e IA (irreale).

L’ultimo caso registrato è accaduto in questi giorni in Cina.

Un uomo di 75 anni, chiamato nelle cronache con il nome di Jiang, qualche mese fa ha cominciato a dialogare con un avatar creato per tenere compagnia alle persone sole, in particolare agli anziani.

Jiang ha cominciato a interagire in maniera sempre più intima con l’avatar nonostante fosse sposato e senza accorgersi della meccanicità delle risposte che riceveva così come della non sincronizzazione fra parole e labiale.

Fatto sta che il comportamento dell’uomo ha dapprima indispettito, poi preoccupato la moglie, che ha ripetutamente provato a metterlo in guardia e a riportarlo alla realtà.

La risposta di Jiang è stata semplice: ha chiesto il divorzio per potersi “sposare” con l’IA.

Per fortuna la vicenda si è risolta bene, perché sono intervenuti i figli, adulti, e sono riusciti a spiegare a Jiang la natura irreale del suo presunto partner.

La vicenda di Jiang non è al momento il solo caso di deriva del rapporto fra essere umano e IA.

In tempi recentissimi sono stati già registrati altri due casi.

Alaina Winters, anche abbastanza giovane, 58 anni, dopo aver perso la moglie ha cominciato a dialogare in modo sempre più intimo con un chatbot, Replika, arrivando a definire la sua relazione con l’IA estremamente appagante anche dal punto di vista sessuale. Al momento non si è ancora saputo che esito ha avuto questa vicenda.

Molto più grave quanto successo a Thongbue Bue Wongbandue, un 76enne del New Yersey. Dopo un ictus l’uomo ha cominciato a dialogare con un chatbot Meta, chiamato Big Sis Billie e che aveva le sembianze di Kendall Jenner.

Wongbandue si è convinto di essersi innamorato dell’IA e, ancora peggio, che l’lA lo stava aspettando, avendo pianificato, nelle loro interazioni, un incontro a New York.

Molto più grave, questo episodio, perché l’uomo è effettivamente partito per l’appuntamento, ma giunto a New York è caduto in un parcheggio riportando ferite mortali.

Sarà il caso di cominciare a trovare subiti i rimedi e la prevenzione per evitare che persone mentalmente deboli possano essere messe sotto scacco da un chatbot.

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