Tinder introduce anche in California la sua nuova feature di riconoscimento facciale

Axios, sito di informazione in materia tecnologica, ha riportato in questi giorni una notizia che potrebbe portare a cambiamenti importanti in tutto il settore del dating: Tinder avrebbe introdotto anche in California una nuova feature, al momento disponibile, in prova, solo in Colombia e Canada.

La nuova feature obbliga i nuovi utenti a effettuare un riconoscimento facciale prima di potersi registrare all’app.

Sempre secondo Axios l’utente viene invitato a effettuare un breve video e a inviarlo a Tinder. Dal video l’app di dating è in grado di verificare che dietro il nuovo profilo ci sia un reale essere umano, che la persona oggetto del video non sia presente sull’app con altri profili e che naturalmente il video sia reale e non prodotto in altro modo.

In prospettiva, il contenuto del video viene utilizzato anche per garantire la coerenza di tutte le foto fisiche postate.

Ma attenzione, interrogata da Axios, Tinder ha precisato che non appena effettuate le procedure di iscrizione, il video viene immediatamente distrutto e che solo i parametri matematici vengono conservati per i processi futuri.

Al di là delle assicurazioni, è chiaro che i rischi e i problemi legati alla privacy e a una direzione completamente nuova, e quindi dal futuro sconosciuto, del riconoscimento facciale ci sono tutti.

E infatti non è un caso che Tinder si stia muovendo con i famosi piedi di piombo, cioè introducendo la feature solo nei paesi la cui legislazione permette di farlo. Per ora, appunto, Colombia, Canada e California. Per gli altri si vedrà.

La nuova feature sostituisce, dove introdotta, tutte le altre forme di verifica dei profili utilizzate da Tinder, compresa quella, recentissima e riservata ai profili a pagamento, basata sulla condivisione di una carta di identità legalmente riconosciuta.

Il riconoscimento facciale di nuova introduzione, per ora, è necessario per tutti i nuovi utenti e porterà solo all’ottenimento di un badge, esposto sul profilo.

Tinder non ha reso noto, per ora, come intende procedere con il riconoscimento facciale, né se si stratta di un esperimento o di un percorso strutturato e finalizzato alla introduzione in tutti i paesi in cui l’app è operativa.

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